Case Study

Crowdtesting per Flexa: la piattaforma del Polimi a prova di utente

Come il Crowdtesting ha guidato le decisioni strategiche di attività di lancio di Flexa del Politecnico di Milano


Come il Crowdtesting ha guidato le decisioni strategiche di attività di lancio della piattaforma del Politecnico

 
Abbiamo intervistato Catia Trinchillo, Project Leader di Flexa, la piattaforma digitale di apprendimento continuo e personalizzato del MIP - Politecnico di Milano. Al suo interno si trovano contenuti utili alla formazione ma anche al job matching per aziende e studenti, tutoring per neo-laureati da parte di esperti del settore e molto altro.

 

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Ci racconti cos’è Flexa e perché è così innovativa?

FLEXA è l’innovativa piattaforma digitale di personalised e continuous learning del MIP Politecnico di Milano. Nell’era della sovra-informazione FLEXA, tramite meccanismi di Artificial Intelligence, è in grado di individuare e selezionare specifici contenuti, tailored made sulla base del tempo a disposizione e delle esigenze formative degli utenti.

È in grado di estrapolare contenuti da più di 200 fonti selezionate e certificate da MIP, utilizzando circa 14.000 parole chiave di ricerca contenuti.

La piattaforma si fonda sui seguenti pilastri:

  • assessment delle competenze hard, soft e digital allineato all’obiettivo professionale degli utenti,
  • accesso illimitato a un enorme ecosistema di contenuti di apprendimento, 
  • raccomandazioni personalizzate basate sull'IA,
  • networking.

FLEXA è stata aperta per la prima volta in modo ufficiale a Studenti e Alumni MIP nel giugno 2019. A breve sarà disponibile anche a professionisti del mondo del business.  

 

In che momento del progetto e perché vi siete rivolti ad AppQuality?

Ci siamo rivolti ad AppQuality nella fase in cui FLEXA si trovava in versione beta.

Il nostro obiettivo era ricevere un’analisi oggettiva e strutturata dello “stato di salute” delle funzionalità presenti in piattaforma prima dell’apertura al mercato così da avere una chiara visione di insieme e, in ottica di project management & development, individuare le aree prioritarie di intervento.

 

Senza i (crowd)tester, come avreste identificato le problematiche?

Senza i crowdtester le problematiche sarebbero state individuate dal team di prodotto e sviluppo del progetto.

Operando in questo modo però la visione sarebbe stata sicuramente:

  • viziata da bias dettati dalla conoscenza pregressa sul prodotto,
  • parziale poiché non sarebbe stato possibile coprire le differenti casistiche di utilizzo (i.e. device, sistemi operativi, …),
  • poco strutturata poiché inserita all’interno di dinamiche di sviluppo progetto rischiando una perdita di focus con conseguente riduzione di efficienza su tempi e costi del progetto
  • rischiosa perché basata su un processo empirico manchevole di un’analisi e sintesi oggettiva.
        •  

Quali sono stati i vantaggi di utilizzare crowdtesting per migliorare Flexa, nella tua esperienza?

Il crowdtesting e i report correlati hanno permesso di avere sia una visione alta di sintesi dello stato di salute della piattaforma sia un dettaglio molto puntuale e verticale degli elementi che necessitavano un miglioramento.

Inoltre i risultati dei test, oltre ad aiutare la strutturazione del piano operativo di intervento, sono stati strumento fondamentale per l’orientamento di decisioni strategiche relative ad attività di lancio e marketing del prodotto prima dell'apertura al mercato.

 

La piattaforma adesso è stata “ripulita” dai bug funzionali. Che strumenti o risorse utilizzerete per mantenere alto il livello di esperienza offerta?

La piattaforma è viva e continueremo a fare sviluppi. Quel che è certo è continueremo ad avvalerci del crowdtesting per accompagnare il processo di crescita della piattaforma stessa.

 

Qual è, secondo te, il futuro del Crowdtesting? Le piattaforme digitali come FLEXA continueranno ad averne bisogno?

Viviamo in un tempo in cui il digitale occupa una sfera importante della nostra vita professionale e personale.

Per chi opera allo sviluppo di piattaforme digitali, il crowdtesting rappresenta un importante alleato ed uno step fondamentale di progetto poiché può contribuire concretamente alla buona riuscita dello stesso.

 

Ci descrivi AppQuality in una parola?

"Oggettività".

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